Cooperativa Apeiron. Mandato legale per tutelare i propri diritti

 

 

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A seguito di una serie di articoli pubblicati sulla testata on line Caleno24 ore e delle dichiarazioni spot su fb di un altro giornalista del tutto prive di fondamento, la Apeiron Cooperativa Sociale ha dato mandato al proprio legale di procedere alla tutela dei propri diritti.

“Gestiamo beni confiscati alla criminalità organizzata dal 2014 e dal 2008 – dice in Presidente della Cooperativa, Emiliano Sanges – abbiamo in attivo una serie di servizi sociosanitari rivolti a persone con fragilità, gare vinte con Enti quali ASL, Prefettura, Ambiti e Ministeri; l’impegno e la forte appartenenza ad una idea di società chiara, spesso ci ha esposti a giudizi, minacce e tentativi di strumentalizzazione, così come a controlli continui da parte di tutti gli organi competenti. Conosciamo il nostro lavoro e lo facciamo quotidianamente con passione, ignorando, talvolta, tentativi beceri di screditare ciò che siamo. Ma in tale circostanza non possiamo assolutamente prestare il fianco a chi, non conoscendoci affatto, osa insinuare con veemenza (circa 10 articoli in 10 gg) nostri legami con il Clan Lubrano o si consente, senza alcuna cognizione di causa, di fare false dichiarazioni sul nostro agire con il chiaro scopo di diffamare la nostra realtà per scopi a noi ignoti e dei quali siamo disinteressati. Una storia di menzogne che vede il suo inizio nel 2015 e già ampiamente confutate nelle sedi opportune.”.

“A tal proposito – prosegue Sanges – oggi, rigettiamo con forza qualsiasi tentativo di accuse infondate in tutte le sedi. Esprimendo, in particolare, l’amarezza per le insinuazioni, soprattutto in virtù dei legami che si sono costruiti negli anni con i familiari di vittime innocenti di camorra nella costruzione di percorsi di memoria e riscatto ed in particolare per le significative relazioni con i familiari ai quali cari abbiamo dedicato i beni confiscati in nostra gestione.”.

Quindi – precisa Sanges – partendo dal presupposto che siamo convinti che le nostre azioni precedono e rinforzano la nostra reputazione e le nostre reti di appartenenza, ci teniamo a precisare pochi e chiari punti:
– La Apeiron cooperativa ha sempre agito in totale autonomia decisionale entrando in relazioni chiare e trasparenti con chicchessia.
– Non ha mai avuto alcun tipo di rapporto economico con le realtà associative e cooperative del territorio, se non attività di puro volontariato.
– Non ha mai avuto alcun finanziamento pubblico a fondo perduto da parte di nessun ente, a parte un Pon vinto in rete con altre due cooperative, del quale non si procede ancora ad assegnazione definitiva.
– Ha partecipato alle gare di affidamento con le proprie capacità, competenze e professionalità.
– Non ha mai delegato a nessuno o affidato pezzi di progettualità passati e in essere.”.

“A tal punto ci chiediamo, con enorme rammarico – conclude Sanges – fin dove persone sotto il nome della libertà di stampa e in piena tutela, possono spingersi dichiarando il falso e senza neanche firmarsi o firmarsi con pseudonimi a discapito di chi tutti i giorni scende al lavoro, soprattutto in questo periodo, mettendoci nome e faccia? Questo non lo accettiamo, quindi, procederemo a tutela della Apeiron Cooperativa legalmente in tutte le sedi opportune.”.

(fonte: Ufficio Stampa Cooperativa Apeiron)

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