‘Casa Lorena’ premiata al Festival della Creatività Antimafia e dei Diritti

In occasione dell’inaugurazione della tre giorni del festival “Restart” alla Casa del Jazz (25, 26, 27 settembre) a Roma, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha conferito il Premio Restart Antimafia ad alcune personalità e realtà del mondo del cinema, della politica e del sociale che si sono distinte per aver contribuito al racconto delle mafie, alla costruzione di un immaginario antimafia condiviso e per aver fatto dell’antimafia un prerequisito del proprio agire e del proprio lavoro.

foto lella palladino

Tra i premiati Lella Palladino, Presidente della Cooperativa E.V.A., per Casa Lorena, Casa delle donne contro la violenza. Insieme alla Boldrini, la deputata Celeste Costantino, il direttore della Fondazione Roma Solidale, Maurizio Saggion e Roberto Covolo dell’ExFadda.

il video: https://www.youtube.com/watch?v=aFwjnJ2W

Casa Lorena è un Centro antiviolenza e Casa di accoglienza per donne maltrattate gestito dalle cooperative sociali E.V.A. e Dedalus a Casal di Principe (Ce), in un bene sottratto alla criminalità organizzata, affidato dal Consorzio Agrorinasce. Nell’ambito delle attività di Casa Lorena è stato organizzato un servizio di catering e di produzione di dolci e confetture artigianali, per sostenere i percorsi di inclusione sociale e di autonomia delle donne vittime di violenza di genere e per accompagnarle nel reinserimento nel mercato del lavoro.

“Questo premio non è solo per Casa Lorena – ha dichiarato Lella Palladino – ma per tutte le donne che rompono il muro del silenzio collusivo e ci ricordano che ce la possiamo fare. Quel silenzio che tiene insieme la violenza maschile contro le donne e che fa sì che nelle nostre terre la camorra, la ‘ndrangheta e la mafia abbiano molti complici, non solo nel mondo della politica ma tra le persone che si sentono tranquille nel loro quotidiano a non far niente. E’ un grande scossone a tutti, per dire ce la possiamo fare, come ce l’abbiamo fatta noi ce la possiamo fare in tante ed i tanti!”

Sono stati premiati per la sezione cultura: il regista Matteo Garrone che ha diretto film sull’immigrazione e sulla mafia, tra cui Gomorra, la trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Roberto Saviano; l’attore, regista e direttore del teatro stabile Vittorio Emanuele, di Messina, Ninni Bruschetta che ha recitato tra l’altro ne Il giudice ragazzino, I cento passi, Il generale dalla Chiesa, Paolo Borsellino; lo sceneggiatore Stefano Bises che ha scritto, tra l’altro, Gomorra – la serie, Il capo dei capi, Squadra antimafia; la sceneggiatrice Monica Zapelli che ha scritto tra l’altro I Cento Passi, Lea, La terra dei Santi.
Per la sezione sociale: Giuseppe Lavorato, ex sindaco antimafia di Rosarno ed ex deputato, simbolo del sud migliore e punto di riferimento del movimento anti-‘ndrangheta calabrese; Lella Palladino di “Casa Lorena, Casa delle donne contro la violenza” di Casal di Principe (CE) gestito dalla Cooperativa EVA in sinergia con il Consorzio Agrorinasce all’interno di un bene confiscato alla Camorra ; Loris Antonelli per Officina culturale Via Libera di Roma una delle esperienze di antimafia più importanti ed affermate della capitale; Francesco Rigitano per Associazione don Milani Gioiosa Ionica (RC) che sostiene minori in difficoltà e ha avviato un progetto sperimentale di calcio etico.

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