#stopfalsecooperative. Cooperare per – bene. Le imprese cooperative per un’economia pulita

Un’iniziativa voluta fortemente dalla Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra, Legacoop Campania e Libera Campania a sostegno della campagna per la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare contro le false cooperative, diventata una delle tappe del Festival dell’Impegno Civile a cura del Comitato Don Peppe Diana, festival itinerante interamente realizzato sui beni confiscati alla criminalità organizzata.

massimo rocco 17.07.15

“Il motivo di questo incontro – dice Massimo Rocco, presidente della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana, che ha ospitato la tavola rotonda presso la propria sede a Castel Volturno, dove sono attivi il Caseificio e la Bottega della Legalità intitolata a Vanda Spoto, ricordata nella commozione di tutti – nasce dall’idea che è arrivato il momento di parlare di cooperazione con la voce di chi ogni giorno la pratica nella legalità, affrontando difficoltà e sacrifici perché ha coltivato il sogno di cambiare le condizioni di vita proprie e del proprio territorio”.

terre di don peepe dina 17.07.15 i volontari

“E’ facile – dice – fare del sensazionalismo su storie brutte ed esecrabili, come quelle di cui abbiamo appreso negli ultimi mesi, più difficile dare parola ai piccoli eroi della quotidianità, quella maggioranza silenziosa che vive all’interno delle regole democratiche, impegnati nell’aiuto e nel sostegno alle persone, nella costruzione di una cultura della socialità, della bellezza e della legalità, tutelando l’ambiente, contro la corruzione e il malaffare”. “Abbiamo voluto – prosegue Rocco – riprenderci quella parola e ascoltare storie vere di cooperative e cooperatori che ogni giorno difendono un patrimonio di idee e costruiscono il presente con lo sguardo sempre rivolto al futuro con il loro lavoro.” Salvatore Cuoci, vice presidente del Comitato Don Peppe Diana, nel suo saluto ricorda come ogni giorno in questa terra si lavori a riconquistare spazi di legalità, mettendo in campo energia, creatività, dignità. Fabio Giuliani, presidente Libera Campania, che ha moderato l’incontro, ricorda come il tema del Festival dell’Impegno Civile sia quello del bene collettivo e di come prenda spunto dall’anno in cui si celebra il 70° della Liberazione, ringraziando i ragazzi dei campi estivi di volontariato di Libera, presenti numerosissimi, di aver scelto di fare una vacanza diversa, esortandoli a ricordare sempre che “tutti siamo impegnati contro la corruzione e il malaffare in prima persona”. Parla di cooperazione e dice che “il sociale si fa bene” e presenta i cooperatori “che racconteranno le loro storie di coraggio, che vanno sostenute attraverso l’adesione a questa raccolta firme in ogni parte d’Italia”. “Chi fa cattiva cooperazione – dice Giuliani – non ha presente il bene collettivo e attenta al sogno della cooperazione che è quello di tenere il Paese unito”. Anna Cecere, presidente della Cooperativa Altri Orizzonti di Castel Volturno (Ce), spiega il suo sogno: “Attraverso il lavoro in cooperativa abbiamo dimostrato che è possibile l’integrazione tra le culture presenti sul territorio. Il marchio creato – Made in Castelvolturno – è il lavoro di donne e uomini che ‘Vestono La Libertà’.” Cecere e gli altri soci hanno creato un laboratorio di sartoria sociale soprattutto con un’idea, quella di riscatto sia della persona, che per un motivo o per un altro ha scelto percorsi dannosi per sé e per gli altri o che comunque versa in situazioni di disagio socio-economico, sia del territorio stesso, creando alternative attraverso attività di creatività e integrazione”. Anna si dice innamorata di Castel Volturno e definisce la cittadina come “un laboratorio, un luogo in cui l’eterogeneità deve divenire un punto di forza, per costruire integrazione, uguaglianza tra i popoli, pari diritti e dignità senza distinzioni di etnia o sesso.” Francesca Guarino, della Cooperativa E.V.A. di Santa Maria Capua Vetere (Ce), interviene anch’essa con grande passione e racconta che la cooperativa si occupa di contrasto alla violenza contro le donne e sogna “un futuro in cui la relazione uomo donna possa essere differente, in cui le donne non debbano avere paura”. Fra le tante attività, gestiscono a Casal di Principe (Ce), in un bene confiscato alla camorra, il Centro antiviolenza ‘Lorena casa delle donne contro la violenza’, pensato per accogliere e sostenere donne vittime di maltrattamento e abuso intra ed extra familiare e per sensibilizzare e diffondere una cultura di contrasto alla violenza di genere in ogni sua forma. Qui nasce una importante iniziativa, le ‘Gliottonerie di Casa Lorena’, servizio di catering e di produzione di dolci e confetture artigianali, per sostenere i percorsi di inclusione sociale e di autonomia delle donne vittime di violenza di genere e per accompagnarle nel reinserimento nel mercato del lavoro. “Cooperare – dice Guarino – si deve, è necessario per migliorare le nostre vite e quelle delle persone che ci sono intorno. Dietro l’impresa cooperativa ci sono idee, passioni, persone. Cooperare poi in un bene confiscato è un po’ come essere delle sentinelle della legalità: si possono compiere anche piccole azioni ma sono ugualmente importanti e indispensabili per costruire un futuro migliore”.

pietro ciardiello 17.07.15

Pietro Ciardiello, direttore della Cooperativa Sole di Parete (Ce), ricorda i giorni drammatici vissuti in prima persona dell’uccisione di Don Peppe Diana e racconta la gioia di poter oggi parlare in un luogo liberato dalla camorra a lui dedicato. Racconta il suo amore per la terra e il valore inestimabile di questa, in particolare di Terra di Lavoro. Racconta la storia della Cooperativa Sole, un’eccellenza nel settore dell’ortofrutta, leader italiano della produzione di fragole. Un’avventura cominciata nel 1962 e che vanta oltre 100 soci produttori, “che hanno lavorato nel tempo tenendo presente in primo luogo che la terra è un bene prezioso che va tutelato, che bisogna guardare al mercato in continui termini di innovazione e con un’assoluta attenzione alla salubrità dei prodotti e che il rispetto delle regole e della legalità viene prima di tutto, che si paga in prima persona per questo, ma che così il frutto delle fatiche quotidiane ha un sapore incomparabile”. Ciardiello sottolinea l’attualità dell’impresa cooperativa e di come questa possa dare una speranza ai giovani, alle loro attese e ai loro sogni. Spiega quanto sia difficile e bello lavorare assieme agli altri e di quanto sia complicato fare i conti con le differenze e di come questa sia la vera sfida, se vogliamo immaginare un futuro. Incoraggia, infine, i tantissimi giovani volontari a non rinunciare mai ai valori e a non abbassare mai la testa di fronte ai prepotenti e ai criminali.

lello serao 17.07.15

Lello Serao, attore e regista, presidente della Cooperativa Libera Scena Ensemble di Napoli, racconta il suo sogno di cambiare il mondo attraverso la cultura e il teatro, attraversando i suoi 40 anni di attività. Parla degli esordi della cooperativa e del suo sogno che continua in “un luogo confiscato all’incuria della pubblica amministrazione, in un teatro di Scampia, il Teatro Area Nord dove non si fa solo teatro ma si svolgono molteplici attività rivolte al territorio”. “In questo modo – dice Serao – si salda in maniera forte la cooperativa con il bisogno di cultura che prelude al cambiamento ed al riscatto sociale, costruendo presidi di bellezza e di legalità.” Anche questa una storia lunga e forte di resistenza, che continua! Nelle conclusioni, Mario Catalano, presidente Legacoop Campania, racconta di come nasce la cooperazione in Italia oltre 150 anni fa e di come questa abbia rappresentato e ancora rappresenti la risposta a dei bisogni materiali e culturali dei territori. Ritorna sulla raccolta firme ringraziando dell’appoggio il Comune di Castel Volturno presente con il Consigliere Alessandro Buffardi, con delega alla legalità . Spiega quanto sia importante la proposta di legge “per avere più controlli e tutelare così i soci ed i lavoratori delle cooperative che operano onestamente”. “Una legge necessaria – conclude – con la quale l’Alleanza delle Cooperative Italiane vuole rafforzare il proprio lavoro a favore della legalità, contro quelle imprese che dietro la cooperazione nascondono solo un uso distorsivo delle regole del mercato, senza il rispetto dei più elementari diritti delle persone”.

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