Cooperativa di Comunità Tralci di Vite. A distanza, ma non distanti. L’esperienza di Yaya a supporto della comunità di Chianche (Av)

tralci vite 03.2020

 

 

 

 

 

#lacooperazionenonsiferma #senzasosta – La spesa? Alle anziane fragili del paese la porta il richiedente asilo. Pane, latte, fette biscottate, farina, pasta, mozzarella e uova. Questo ordinano prevalentemente Zi’ colomba, Zi’ Maria, Zi’ Carolina, Zi’ Genovina. E ogni giorno, da quando il 9 marzo è entrato in vigore il dpcm “Io resto a casa”, a portare questi prodotti a casa loro dal market di Chianche (Av), dal nome “AlimenTiamo”, è Yaya, accolto nello Sprar del paese nel 2017 come richiedente asilo e da ottobre 2019 socio della cooperativa di comunità Tralci di Vite.

È lui, “il ragazzo del market”, come lo chiamano le quattro “zie”, che ogni giorno consegna loro la spesa, perché loro sono fragili e a rischio e bisogna prendersene cura. Yaya consegna a distanza, come vuole la legge, ma non rinuncia a prendersi cura della comunità di Chianche, che adesso è anche la sua. E offre il suo servizio anche alla signora Cecilia e alla Casa famiglia Unitalsi, che fanno la spesa settimanale al supermercato più grande, ma il paniere quotidiano preferiscono riempirlo al market sotto casa dove Yaya è addetto alle vendite.
A gennaio di quest’anno Yaya ha conseguito anche l’HACCP e il suo tirocinio presso “AlimenTiamo” è stato prorogato, almeno finché un giudice lo riterrà opportuno. Yaya, infatti, ha subìto il diniego della Commissione a seguito del Decreto Sicurezza e oggi è un ricorrente in attesa di una decisione.

“È una storia che racconta molto bene il senso della cooperazione e di come la cooperazione stia dando, con tutti i suoi mezzi e con tutte le sue forze, in maniera capillare, dalle grandi città ai piccoli centri, risposte concrete e coraggiose”, ha commentato il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti. “La cooperazione non si ferma è il nostro slogan, lo è oggi, nel tempo della crisi, ma lo è sempre stato. E questo ci consente, anche oggi, di lavorare senza sosta affinché nessuno rimanga indietro. Grazie a Yaya, alla Cooperativa Tralci di Vite e a tutti i cooperatori, l’Italia oggi continua a camminare”.

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Sale della Terra)

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